Processo Canonico

Editto

Da “Vita Ecclesiale”, Rivista dell’Arcidiocesi di Foggia – Bovino
Anno XVII – n. 1/1991, pagg. 47 – 48

Causa canonizzazione del servo di Dio
Mons. FORTUNATO MARIA FARINA
Arcivescovo titolare di Adrianopoli di Onoriade
già Vescovo di Troia e Foggia
Fondatore dell’Istituto della Santa Milizia di Gesù

Prot. n. 86/91

EDITTO

Il 20 febbraio 1954 cessava di vivere in questa nostra città di Foggia il Servo di Dio S. E. Mons. Fortunato Maria Farina, Arcivescovo titolare di Adrianopoli di Onoriade, già Vescovo di Troia e Foggia, Fondatore dell’Istituto della Santa Milizia di Gesù. Le sue spoglie, poi, in ossequio al desiderio del Clero e del Popolo, furono tumulate in questa Nostra Cattedrale di Foggia, ove un artistico monumento, eretto a cura del nostro Predecessore S.E. Mons. Paolo Carta, ne perpetua il ricordo.

Attento ai cambiamenti in atto nella società, e al crescente sviluppo della città di Foggia, Mons. Farina avviò un’intelligente opera pastorale, creando nuove parrocchie e affrontando i gravi problemi connessi con una più intensa istruzione religiosa del Popolo di Dio.

Padre e Pastore buono, il Servo di Dio altro anelito non ebbe che di santificare se stesso per santificare il gregge affidatogli. Curò in primo luogo i sacerdoti con rapporti personali e, per favorirne la vita comune, fondò l’Istituto della Santa Milizia di Gesù. Si fece modello di santità per tutti i fedeli, dandosi tutto a tutti con la testimonianza e con l’insegnamento, richiamando ogni persona all’impegno fondamentale di corrispondere alla chiamata di Dio che vuole tutti santi, ciascuno nelle condizioni del proprio stato. Fu uomo di preghiera e di profonda devozione alla SS.ma Eucarestia e alla Beata Vergine Maria.

Col passare degli anni la sua memoria è ancora viva nel cuore di coloro che ne sperimentarono l’apertura di cuore e la saggezza del consiglio.

Pertanto, avendo ricevuto formale richiesta di dare inizio alla causa di canonizzazione del Servo di Dio, nel portarne a conoscenza la comunità ecclesiale, invitiamo tutti e singoli i fedeli a comunicarci direttamente o a far pervenire a questa Curia Arcivescovile Metropolitana di Foggia-Bovino (Palazzo Arcivescovile – Piazza Oberdan, 13 – 71100 Foggia) tutte quelle notizie dalle quali si possa eventualmente desumere una oggettiva conoscenza della figura di Mons. Farina, anche quelle dalle quali si possano dedurre elementi contro la fama di santità del Servo di Dio.

Dovendosi inoltre raccogliere, a norma delle disposizioni canoniche, tutti gli scritti a Lui attribuiti, ordiniamo col presente Editto, a quanti ne fossero in possesso, di rimettere con debita sollecitudine alla medesima Curia Arcivescovile qualsiasi scritto che abbia come autore il Servo di Dio, qualora non sia stato da essi già consegnato alla Postulazione della Causa.

Ricordiamo che col nome di scritti non s’intendono soltanto le opere stampate, ma anche i manoscritti, i diari, le lettere ed ogni altro scritto privato del Servo di Dio. Coloro che gradissero conservarne gli originali, potranno presentarne copia debitamente autenticata.

Stabiliamo infine che il presente Editto rimanga affisso almeno per la durata di due mesi alle porte della Curia Arcivescovile Metropolitana e di tutte e singole le chiese di questa Nostra Arcidiocesi Metropolitana di Foggia-Bovino e che sia pubblicata sulla rivista Diocesana di questa stessa Nostra Arcidiocesi e sul quotidiano Avvenire.
Dato in Foggia, dal Nostro Palazzo Arcivescovile, il 6 marzo 1991.

† Giuseppe Casale
Arcivescovo

D. Pompeo Scopece
Cancelliere Arcivescovile

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